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In questa sezione informiamo i nostri lettori, raccontiamo loro interessanti curiosità e condividiamo le novità che riguardano la nostra azienda.

Ausili antidecubito

quali sono gli ausili antidecubito

Una delle problematiche più serie che devono affrontare i pazienti costretti all’allettamento è quello della formazione delle lesioni da pressione.

Le lesioni da pressione (LdP) sono la conseguenza diretta di un’elevata e/o prolungata compressione e/o di forze di taglio, causanti uno stress meccanico ai tessuti e l’occlusione dei vasi sanguigni.​ La lesione è localizzata alla cute e/o agli strati sottostanti generalmente in corrispondenza di una prominenza ossea.

Questo tipo di danno, benché largamente prevenibile, costituisce un fenomeno importante nei reparti di ricovero ospedaliero e sul territorio, sia per il numero di pazienti coinvolti, sia per i tempi e le risorse necessarie per il trattamento del problema.

Nei pazienti ospedalizzati le lesioni da pressione si sviluppano con una prevalenza che va dall8% al 29% (A.I.S.Le.C. 2015).

L’identificazione precoce delle persone a rischio di sviluppare LdP e la tempestiva messa in atto di interventi restano i cardini fondamentali per la prevenzione delle lesioni stesse.

Uno degli interventi da mettere in atto proviene anche dall’impiego di ausili antidecubito.

QUALI SONO GLI AUSILI ANTIDECUBITO

Tra gli ausili antidecubito, le superfici, insieme ai cuscini, sono quelli più diffusi. Presso i rivenditori specializzati è possibile reperirne di diverse tipologie: reattive/statiche (schiuma, fibra cava, etc.) o attive/dinamiche (ad aria a pressione alternata).

La valutazione del rischio è il punto di partenza per identificare i soggetti che potrebbero sviluppare maggiormente lesioni cutanee e quindi iniziare a individuare in modo tempestivo il corretto ausilio antidecubito da posizionare. La valutazione del rischio, quindi, deve tener conto di diversi fattori rilevanti attraverso la corretta applicazione delle scale di valutazione e il giudizio clinico.

Un ausilio antidecubito, per essere definito efficace, deve intervenire attivamente sulle cause estrinseche determinanti una LdP e quindi garantire:

– Ridistribuzione della pressione di contatto esercitata dal corpo su di una superficie. Quest’ultima può essere costituita da diversi materiali ed agire attraverso modalità di azione diverse;
– Riduzione forze di attrito e di stiramento;
– Controllo del microclima;
– Mantenimento di una postura corretta.

MATERASSO ANTIDECUBITO

Sostituisce il materasso del letto ospedaliero del paziente.

Per quanto riguarda il funzionamento, varia a seconda del modello prescelto e dal materiale di cui è composto con l’obiettivo di ridistribuire le pressioni di contatto tra il piano di appoggio e il corpo del paziente, al fine di ridurre al minimo le pressioni di interfaccia.

Le principali caratteristiche tecniche da conoscere per comprendere l’impatto della loro efficacia intrinseca, meccanismi d’azione e la diversità di superfici sono:

– Altezza
– Densità
– Memoria
– Resilienza
– Affondamento
– Effetto amaca (proprietà della cover di rivestimento)

CUSCINI ANTIDECUBITO

I cuscini antidecubito rappresentano un ausilio molto importante per la seduta dei pazienti a rischio, in quanto permettono l’attivazione della ridistribuzione delle pressioni di interfaccia, migliorano la postura e offrono maggiore stabilità.

I cuscini antidecubito possono essere a bolle d’aria, in gel o in viscoelastico.

ALTRI DISPOSITIVI/ACCESSORI

Talloniere e gomitiere: sistemi antidecubito studiati e sagomati per la protezione e riduzione delle pressioni dei talloni e gomiti.

Posizionatori: imbottiture utili a ridurre/evitare il contatto tra prominenze ossee reciproche e a facilitare le manovre di posizionamento del paziente con attenzione alla distribuzione delle pressioni.

Non bisogna comunque dimenticare che, in associazione agli ausili antidecubito, il corretto riposizionamento del paziente e quindi la variazione dei punti d’appoggio è fondamentale. Ogni quanto variare la posizione dipende da molti fattori: tipo di supporto, livello di rischio, posizione assunta o obbligata.

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