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Come capire se si soffre di apnee notturne

Come capire se si soffre di apnee notturne

Come accorgersi delle apnee notturne? In effetti, l’informazione riguardo alle OSAS, la sindrome delle apnee ostruttive del sonno, è ancora poco diffusa e alcuni sintomi tipici, come per esempio il fatto di russare, spesso vengono trascurati, impedendo così di curare adeguatamente una patologia che interessa il 2% delle donne e dei bambini e il 4% degli uomini. 

COSA SONO LE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO

Le apnee ostruttive del sonno sono un disturbo che può avere molteplici cause, da disfunzioni anatomiche a problemi quali obesità o ingrossamento delle tonsille o delle adenoidi. Quando si soffre di questa patologia, la normale respirazione si interrompe durante il riposo, per una o più volte, perché il passaggio dell’aria ai polmoni si blocca a livello delle vie aeree superiori.Le apnee notturne si distinguono in tre diverse tipologie: apnee notturne ostruttive, apnee notturne centrali e apnee notturne miste.

Le prime sono le più comuni e vengono definite “ostruttive” per la presenza di un blocco nelle vie respiratorie superiori che ostacola la normale respirazione durante il sonno.

La causa delle apnee notturne centrali è invece riconducibile a una causa neurologica, ovvero alla momentanea sospensione dello stimolo nervoso che induce alla respirazione e questo spesso può accadere tra i bambini nati prematuri e tra le persone affette da cardiopatie e altri disturbi di natura neurologica.

Infine, le apnee notturne miste vengono così definite proprio per la compresenza di entrambe le cause che concorrono allo sviluppo degli altri due tipi di apnee.

COME ACCORGERSI DELLE APNEE NOTTURNE

Prima di passare in rassegna i sintomi che possono costituire un campanello d’allarme per la presenza di apnee ostruttive del sonno, è necessario premettere che in tutti i Paesi occidentali i disturbi del sonno sono in costante aumento. Complici stress, sovrappeso e obesità, infatti, i fattori che possono influire sul corretto riposo notturno si stanno moltiplicando, dando luogo a una vera e propria emergenza, soprattutto perché gli interessati sono sempre più giovani.

Tra i sintomi più comuni delle apnee ostruttive del sonno ricordiamo il russare, la cefalea mattutina, una sensazione di stanchezza generale e disturbi dell’umore, come iperattività o irritabilità, che possono avere una ricaduta negativa anche a scuola o sul lavoro. Anche la sonnolenza diurna – reazione naturale dovuta a un riposo scorretto – può comportare dei rischi, basti pensare l’eventualità di essere sorpresi da un colpo di sonno quando si è alla guida della propria auto.

Le apnee ostruttive del sonno, inoltre, possono provocare scompensi anche a livello cardiocircolatorio, innanzitutto perché il normale afflusso dell’ossigeno viene interrotto e in secondo luogo perché il cuore è costretto a pompare di più per garantire un’adeguata ossigenazione anche a livello periferico.

COME DIAGNOSTICARE LE APNEE OSTRUTTIVE DEL SONNO

In presenza dei sintomi che abbiamo elencato, è necessario rivolgersi subito al proprio medico, che eventualmente vi indirizzerà a uno specialista. In generale è bene rivolgersi al medico quando il sintomo delle pause di espirazione durante il riposo si protrae per minimo 10 secondi e quando il russare avviene costantemente almeno per tre giorni nell’arco di una settimana. La diagnosi avviene poi tramite un particolare esame, la polisonnografia senza EEG che, durante il riposo, registra parametri come la respirazione, verificando la presenza di apnee ostruttive del sonno.

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